polsini e benzodiazepine
Palliativo per neoinsettiferi
lunedì 3 gennaio 2011
Il Profeta
Leggo che Audiard considera banale il concetto di prigione come metafora di vita, ritiene piuttosto che nella prigione si apprendano utili insegnamenti da applicare fuori.
E' ciò che succede a Malik, che finito in cella, viene iniziato alla malavita da un boss corso, di cui finirà per prendere il posto.
Cosi un ragazzino scapestrato e ignorante, solo al mondo, con la scaltrezza e l'intelligenza, riesce a sfruttare le tragiche esperienze del carcere a suo favore, costruendosi una speranza alla sua uscita.
Un ragazzino che non è uno dei tanti, che riesce a vedere cose che gli altri non vedono, e utilizza la comunicazione per sfuggire ad una vita apparentemente senza scampo.
Malik riesce cosi a perseguire una strada personale verso la salvezza in un mondo corrotto non lasciandosi sopraffare dal dolore subito.
Sarà anche banale caro Audiard la metafora ma sembra calzare a pennello.
domenica 2 gennaio 2011
Un augurio di buon anno
Tra spumante e panettone, bacini e auguri, arrivano quei guastafeste degli inglesi, che proprio oggi ci ricordano il nostro dramma.
Un prestigioso istituto britannico infatti, ci annovera tra i più pessimisti del mondo.
Fanalino di coda tra giapponesi e francesi, a preoccuparci sarebbero la nostra situazione finanziaria e conseguentemente la paura di perdere il lavoro.
Per il momento siamo impegnati a seguire una dieta per sgonfiarci dalle abbuffate natalizie, e ad aspettare febbricitanti i saldi.
I problemi possono aspettare.
Un prestigioso istituto britannico infatti, ci annovera tra i più pessimisti del mondo.
Fanalino di coda tra giapponesi e francesi, a preoccuparci sarebbero la nostra situazione finanziaria e conseguentemente la paura di perdere il lavoro.
Per il momento siamo impegnati a seguire una dieta per sgonfiarci dalle abbuffate natalizie, e ad aspettare febbricitanti i saldi.
I problemi possono aspettare.
giovedì 2 dicembre 2010
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